Proroga in vista per chi desidera ristrutturare la propria casa o adeguarla alla normativa antisismica. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha infatti affermato che l’eco bonus per il 2017 verrà prorogato. Il focus della dichiarazione si è concentrato sulle spese per l’ammodernamento delle strutture scolastiche e sull’incoraggiamento dato ai sindaci e alle amministrazioni locali interessante.
Gli sgravi fiscali proseguiranno quindi con l’eco bonus del 65% per chi ristruttura o ammoderna gli edifici in chiave energicamente positiva e comprende il contributo del 50% per l’acquisto della mobilia e dei grandi elettrodomestici. Si tratta di una detrazione dall’Irpef e dell’Ires che può essere effettuata al massimo per 100mila euro, da spalmare in dieci anni di rimborso fiscale. La ristrutturazione edilizia interessa quindi il 50% delle spese sostenute per i lavori che non interessano il risparmio energetico e, in questo caso, il tetto detraibile è di 96 mila euro.
L’annuncio ha quindi ‘disinnescato’ i rumors che volevano l’eco bonus ridursi al 36%, una manovra che avrebbe molto probabilmente fatto crollare la richiesta di ristrutturazioni e di ammodernamenti, energetici e non. La presenza del bonus si propone infatti come l’unica arma che lo stato può mettere in campo per invogliare i cittadini a ristrutturare gli edifici nel rispetto della legge. La richiesta di incentivi induce infatti un ciclo virtuoso, che inizia dalla fatturazione da parte delle aziende che fanno i lavori e si conclude con il rimborso delle spese sostenute da parte della committenza. Chi deve ristrutturare può quindi contare sull’incentivo anche per il prossimo anno, un bel respiro di sollievo per chi ha intenzione di eseguire lavori sulla propria abitazione o su un immobile appena acquistato.
