Il discorso “Hawkish” della Yellen dà forza al dollaro

Molti si stanno chiedendo perché il cross EUR/USD continua ad andare verso il basso, nonostante l’Eurozona abbia registrato degli ottimi dati. Beh i motivi sono vari, tra tutti facciamo tre nomi: Yellen, Grecia, Tassi d’Interesse. Questi tre fattori stanno senza dubbio incidendo sulla direzione di questa coppia sul medio periodo, vediamo insieme perché.

Il Dollaro ha guadagnato qualcosa contro l’Euro, con la coppia EUR/USD che scende giù di una manciata di pips, la coppia adesso sta tornando verso livelli leggermente più bassi, mettendo sotto pressione l’Euro.

Questo dip è stato possibile grazie al discorso di venerdì scorso, discorso del Presidente della Fed Janet Yellen, davanti alla Federal Reserve di San Francisco. La Yellen ha detto venerdì scorso che è molto ottimista che il mercato del lavoro migliorerà drasticamente nei mesi a venire. Tuttavia la Fed ha ancora diverse cosa da mettere a punto per la sua politica monetaria, in modo da raggiungere appieno tutti gli obiettivi prefissati.

La Yellen ha evidenziato il fatto che la Federal Reserve non poteva aspettare che l’inflazione tornasse al 2% prima di cambiare i tassi, cosa che potrebbe succedere però più tardi durante quest’anno.
Nell’orizzonte immediato, la Yellen ha dato speranze sul fatto che sarà possibile analizzare i dati sul lavoro in maniera più precisa, grazie all’arrivo del report sul lavoro di Marzo, dove tutti si stanno aspettando un aumento di 250k costante e un tasso di disoccupazione basso al 5.5%.

Per quanto riguarda l’Eurozona invece, il Primo Ministro Greco Alexis Tsipras ha pronta la lista di riforme per i negoziatori del debito, dopo aver recuperato le redini della finanza, strappandole all’irascibile ministro Varoufakis.

Nonostante questa notizia apparentemente positiva, i dubbi rimangono, in quanto le Grecia ancora non convince del tutto. Tuttavia, si pensa che i dati macroeconomici in arrivo in settimana per l’Eurozona possano essere soddisfacenti.

EUR/USD intanto procede al ribasso, a causa della forza del dollaro che come abbiamo detto, sta subendo una cavalcata hawkish a fronte dei commenti della Yellen. Questo mercato ha però ignorato gli ottimi dati che sono venuti fuori dalla fiducia economica ESI di marzo, che è passata a 103.9 da 103.2, grazie anche ai dati sull’inflazione di Spagna e Germania.

Un minimo intraday di 1.0819 è stato toccato dalla coppia, che poi ha trovato supporto sulla media mobile a 20 giorni che si trovava a 1.0817.

Tuttavia, l’interesse maggiore del dollaro nei confronti dell’Euro, continua a mantenere i traders short su questa coppia, che ancora non ha un futuro propriamente definito.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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