Apple (AAPL) potrebbe danneggiare Google (GOOG) a breve

Uno degli accordi storici tra Cupertino e Mountain View è in serio pericolo. E potrebbe portare a perdite da una parte, e una diminuzione della qualità delle ricerche online dall’altra.

Stiamo parlando dell’accordo tra Google ed Apple, ovvero l’esclusiva che ha Google di comparire come motore di ricerca predefinito nel browser web di Apple: Safari. Questo accordo scadrà nel 2015, e non è proprio detto che ci sarà un rinnovo, anzi, con grande probabilità Apple “scaricherà” Google. E questo potrebbe essere un danno gravissimo, in quanto Safari non solo è sui Mac, ma anche sugli iPad, iPod e sopratutto… iPhone, telefono campione d’incassi da diversi anni ormai.

Apple e Google ormai non vanno più d’accordo

Dato che i rapporti tra Apple e Google si sono incrinati negli anni, gli investitori di Google sono estremamente preoccupati dal fatto che la Apple potrebbe scaricare Google, distruggendo gran parte dei proventi di Google nel mondo della pubblicità.

L’opinione degli analisti di UBS

Gli analisti presso la banca UBS, affermano che gli azionisti hanno ragione ad essere preoccupati, tuttavia hanno notato che non il danno non dovrebbe essere così grande. Se infatti la Apple dovesse veramente scaricare Apple, questo comporterebbe soltanto una perdita del 3% dei profitti.

Ecco l’opinione di UBS:

“Stimiamo che Google sia pronta a generare 7.8 miliardi di dollari del reddito lordo (5.6 miliardi di dollari al netto delle TAC) dal suo accordo iOS nel 2015, pari al ~ 10% del reddito lordo per l’anno. Ciò rappresenta una notevole quantità di entrate a rischio – ha riferito UBS, e se Google verrà sostituito da un concorrente, la nostra analisi afferma che grazie ad un probabile cambio del motore di ricerca da parte dell’utente, del 50% di essi, ci sarà soltanto una perdita intorno al 5% per il 2015, per quanto riguarda i ricavi lordi, e solo una perdita del 3% per quanto riguarda invece le entrate nette. Crediamo che le perdite, nel caso in cui Apple decidesse di rimuovere Google da motore di ricerca predefinito, saranno sicuramente inferiori alle preoccupazioni degli investitori”.

In sintesi

Praticamente, UBS ha detto che anche se Apple cambiasse il motore di ricerca predefinito, il 50% degli utenti lo cambierebbe, portando Google di nuovo come motore di ricerca predefinito, e quindi Google non perderà poi così tanti utenti. E considerando il fatto che Google non dovrà più pagare cifre enormi come prima, in quanto non sarà più il motore di ricerca predefinito, le casse di Google rimarrebbero più fornite, e questa non è una cosa sicuramente cattiva.

L’impero di Apple fa paura

Safari e iOS detengono una grande fetta di mercato. Secondo UBS nel mondo dei browser detengono il 43%. Se la Apple non rinnoverà l’accordo, e considerando un possibile 50% di ritorni di utenti che cambieranno il motore di ricerca di default di nuovo con Google, la perdità potrà essere anche nell’indice del 25% per Google, e una compagnia basata sulla ricerca, questo sarebbe un completo disastro.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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