FTSE MIB giù di -12,48%: bagno di sangue, record negativo

Il 24 Giugno, tutti i quotidiani e testate giornalistiche si sono trasformati per un giorno in dei veri e propri divulgatori di finanza ed economia, e continueranno per diversi anni, forse altri due, in quanto sono gli anni che ci vorranno al Regno Unito per uscire definitivamente e ufficialmente dall’Unione Europea.

Ma ormai è già tutto scritto, i sondaggi del giorno prima di YouGov sono stati ribaltati, contano quelli ufficiali, che dicono che il 51,9% dei cittadini del Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea una volta per tutte, con oltre 1 milione di voti di scarto nei confronti di quelli che nell’UE, ci volevano rimanere.

Esultano i soliti Salvini, Farage, Le Pen, e potrebbe essere l’inizio di un processo di disgregazione dell’UE, a suon di referendum. “LIBERI! Ora tocca a noi! #brexit #renxit #BrexitVote” dice Matteo Salvini dal suo Twitter:

tweet-salvini

Si tratta di un paese spaccato in due, di una clamorosa smentita dei sondaggi che davano ormai il “Bremain” per scontato. Persino noi eravamo convinti di ciò, pur sottolineando i gravi pericoli in caso di un “Brexit”. Era improbabile, ma è arrivato, e gli effetti sono sotto gli occhi tutti. Ma torniamo indietro nel tempo, per cercare di capire le dimensioni di questo bagno di sangue:

  • 19 Ottobre 1987 Black Monday, New York perde il 22,6%
  • 11-17 Settembre 2001 Torri Gemelle, Wall Street perde il 30% e il resto d’Europa crolla di circa il 10%;
  • 15 Settembre Crisi Lehman Brothers, New York perde il 9%;
  • 10 Agosto 2011 Crisi debito UE, Milano perde il 6,8%;
  • 11 Marzo 2011 Fukushima, Tokyo perde il -10,55%;
  • 24 Giugno 2016 Brexit, Milano perde il 12,48% ed è tra le peggiori borse, con il suo FTSE MIB, a perdere di più in tutto il panorama mondiale, seconda solo alla Grecia.

Per assurdo, il colpo fatale lo ha avuto l’Italia e non tanto il resto d’Europa, che ha avuto dei crolli ben più sostenuti, ma quello avuto dal FTSE MIB e dalla Borsa di Milano non si era mai visto prima d’Ora.

Il settore ad aver sofferto di più è quello bancario, con Banco Popolare che ha perso il 23,30% in una sola seduta. Stessa sorte per Unicredit, che perde 65 cents, scendendo del -23,79%:

grafico-azioni-unicredit-24062016

Il FTSE MIB, apre la sessione a 17.946,23, ma neanche il tempo di aprire, che la Borsa di Milano viene momentaneamente sospesa, per eccesso di vendite. I risultati sono disastrosi una volta che viene riaperta, la chiusura è a 15.723,81, che è anche il minimo. E chissà a quanto sarà domani, e nei giorni a venire.

grafco-azioni-ftsemib-24062016

Il Cigno Nero è arrivato, ma era un Cigno ampiamente previsto da mesi ormai, e per assurdo la Borsa a perdere di meno è stata proprio quella della City di Londra, che sul breve termine sarà ampiamente favorita dalla valuta “a basso costo” e quindi da una facilitazione per esportazioni. L’Italia come al solito, è stata protagonista in negativo.

Siamo di fronte all’inizio della fine per l’Unione Europea?

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Mi occupo di finanza e mercati da 5 anni, scrivo di news riguardanti valute e borsa.

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