Trader Britannico Navinder Sarao Arrestato per il Flash Crash del 2010

Il mistero del flash crash del 6 Maggio 2010 scorso ha preso una piega molto più chiara nelle ultime ore, in quanto il Dipartimento di Giustizia ha annunciato di aver arrestato un trader residente in UK, Navinder Singh Sarao di Sarao Futures, per aver giocato un ruolo chiave nel giorno del disastro, che c’è stato appena 5 anni fa, giorno in cui i mercati furono manipolati e milioni di persone hanno perso svariati quantitativi di soldi.

L’arresto arriva circa 5 anni dopo il Flash Crash, quando il Dow Jones Industrial Average cadde inaspettatamente di circa 600 punti nel giro di qualche minuto, per poi tornare ai livelli originali. Il flash crash è proprio un evento del genere in quanto il mercato va a generare un vuoto significativo, per andare a prendere numerosi stop loss, per poi tornare al livello precedente al crash, ecco perché si chiama “flash” crash.

Questo flash crash, un flash crash epocale, durò all’incirca 20 minuti, e causò ad azioni come Accenture di arrivare a livelli bassissimi, come quello di un penny, prima che migliaia di posizioni furono cancellate. Questo flash crash creò a quel tempo una pressione ribassista significativa anche per titoli azionari come Procter & Gamble, le cui posizioni sono state messe sotto investigazione dalla SEC.

Nonostante il flash crash fosse stato puramente temporaneo quella volta, ha alzato a dir poco un polverone circa la stabilità del mercato azionario Statunitense e ha aumentato la regolamentazione verso gli strumenti di trading elettronico, strumenti chiamati anche con l’acronimo di HFT (High Frequency Trading) che sono adesso responsabili per la gran parte delle contrattazioni giornaliere sui mercati. Sì, adesso gran parte del trading è affidato alle macchine.

Alcune parti in causa come Waddell & Reed e un algoritmo di trading di Barclays Capital hanno avuto un impatto durante il giorno del flash crash, tuttavia nessun arresto c’è stato fino a martedì scorso.

La DoJ, assieme alla Commodity Futures Trading Commission, ha accusato Sarao di aver contribuito al crash del 2010. Sarao è stato accusato di aver truffato attraverso un conto, di aver manipolato i mercati attraverso 10 conti di commodities, e di aver ingannato terzi tramite un’altro conto, la DoJ ha affermato attraverso una denuncia, effettuata martedì. La presunta manipolazione di Sarao è stata ripetuta e spalmata in diversi anni.

Nella sua denuncia, DoJ ha affermato che Sarao ha modificato un programma di trading algoritmico in modo che potesse inglobare un insieme di grandi ordini di vendita su contratti futures su indici dell’indice S&P 500 – chiamati E-Mini – con ordini di vendita provenienti da diversi livelli di prezzo che sono stati continuamente modificati in modo che fossero rimasti al di fuori del prezzo di mercato in cui possono essere normalmente eseguiti. Mandando in esecuzione quindi l’algoritmo più volte durante un giorno di trading, il DoJ sostiene che Sarao sia riuscito a creare forti squilibri negli E-mini, che hanno poi colpito i prezzi generali del mercato, permettendo a Sarao fare profitti con la vendita di contratti futures davanti a cali repentini del mercato, per poi riacquistarli nuovamento a fronte di un nuovo “manovrato” recupero.

Appassionato di economia e finanza, porto il mio parere indipendente sui temi economici di maggiore interesse. Nel 2008 sono diventato giornalista ed editore.

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