Nervosismo tra i traders : si avvicina la decisione della Grecia sul debito

La coppia EUR/USD sta tradando al ribasso durante la giornata di oggi. Questa ondata bearish è stata sostanzialmente creata dalla tensione che regna in questi giorni intorno alle negoziazioni per quanto riguarda il piano Greco di salvataggio nell’Eurozona tra i vari ministri delle finanze. Un annuncio è atteso nella giornata, o almeno nel fine settimana. In queste ore si stanno decidendo quindi le sorti dell’estensione del prestito alla grecia.

La proposta iniziale fatta ieri, nella giornata di venerdì, è stata rifiutata categoricamente dalla Germania, ma oggi si rumoreggia che la Grecia e gli altri paesi dell’Eurozona sono vicinissimi a far finalmente finire questi tempi di incertezza.

Anche GBP/USD continua con il suo movimento ribassista

La coppia “Cable” GBP/USD ha continuato con il suo movimento ribassista che ormai perdura da qualche giorno, in quanto la situazione Greca ha pesato sugli acquisti dei traders a causa della relazione tra l’economia Inglese e l’Eurozona. La Sterlina ha chiuso la settimana a 1.5398, sottotono contro il dollaro statunitense. Tuttavia, questa coppia ha raggiunto i massimi dell’anno giusto qualche giorno fa, quindi gli investitori long in questo mercato non possono essere che felici.

Una delle ragioni per questa pressione SELL è anche perché durante la settimana la Bank of England Monetary Policy Committee ha votato all’unanimità per mantenere il tasso d’interesse allo stato attuale, insieme anche al piano di stimolo, che non si è mosso di una virgola. Questo voto potrebbe segnalare che la BOE ha preso in considerazione la possibilità di rimandare l’aumento dei tassi per l’anno prossimo, con grande probabilità.

Il petrolio rimane in parità

I contratti futures del Petrolio, per quanto riguarda il prossimo Aprile, sono rimasti pressoché statici per poi perdere qualcosa nella giornata di venerdì. Per la terza volta consecutiva, i compratori hanno fallito nell’intento di creare una qualche tipo di momentum verso l’alto. Questo mercato rimane ribassista, ma per quanto?

Il motivo scatenante dietro questo sell off, è stato il dato circa l’American Petroleum Institute mercoledì scorso, il 20 Febbraio. Il dato API ha mostrato che negli States il Greggio è salito di 14.3 milioni di barili a settimana. Giovedì la US Energy Information Admiistration ha informato i giornalisti che gli inventari per il Greggio sono aumentati di 7.7 milioni di barili. Le stime erano per 3.2 milioni di barili.

Il PPI tedesco è caduto dello 0.6%, e il PMI si trova adesso a 50.9. Tutti e due i report sono risultati sotto le aspettative. Anche il PMI, Purchasing Managers Index, indicatore che diagnostica la situazione manifatturiera di uno stato, dell’Eurozona è risultato ben sotto le aspettative in quanto la stima era di 51.6, quando in realtà il dato reale è 51.1.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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