Forex trading, al via la settimana post-elettorale tedesca

Prende oggi il via una intensa settimana macroeconomica, dominata – almeno nella sua prima fase – dall’esito delle elezioni tedesche. Come ogni 7 giorni, anche oggi abbiamo il piacere di fare il punto di quel che potrebbe accadere nel nostro calendario, individuando i market mover da non perdere!

Lunedì 25 settembre 2017

La giornata di oggi sarà presumibilmente focalizzata sull’analisi dei risultati elettorali tedeschi. Dalla Germania arriveranno però gli ultimi aggiornamenti sull’indice IFO, che potrebbe recuperare la flessione del mese di agosto, invertendo la tendenza sopra quota 116 punti. Anche l’indice sulle attese potrebbe aumentare, sopra i 108 punti, mentre quello sulla situazione corrente è stimato in stabilità.

Martedì 26 settembre 2017

Pochi spunti dal calendario macro europeo, dove l’unico dato che potrebbe fornire qualche indicazione è l‘indice di fiducia francese presso le imprese manifatturiere elaborato dall’INSEE, atteso comunque stabile dopo i picchi estivi.

Dagli Stati Uniti arrivano invece gli aggiornamenti sull’andamento delle vendite di nuove case a settembre, che dovrebbero essere in aumento a 580 mila unità contro il precedente dato di 571 mila unità relativo al mese di agosto. L’indice di fiducia dei costruttori è cresciuto ad agosto e dovrebbe segnalare una modesta riaccelerazione delle vendite, tuttavia influenzate dalla stagione degli uragani. Il dato sulla fiducia dei consumatori a settembre è poi previsto in calo a 118 punti da 122,9 punti di agosto, anche in questo caso influenzato dall’approdo degli uragani che hanno colpito gli Stati sud-orientali del Paese.

Mercoledì 27 settembre 2017

Nella giornata di mercoledì in area euro è prevista la pubblicazione dell’indice di fiducia dei consumatori francesi, probabilmente in aumento a settembre a 103,8 punti contro il precedente dato di 103,3 punti. Sempre in riferimento ai dati nazionali, uscirà anche il dato sulla fiducia delle imprese italiane secondo l’indagine Istat, che a settembre potrebbe evidenziare una correzione nel settore manifatturiero, a 107,8 punti contro i 108,1 punti di agosto. La contrazione sarebbe in questo caso determinata dall’effetto del cambio valutario, pur senza nuocere al trend positivo complessivo.

Ci sarà altresì spazio per i dati aggregati per area euro, nella quale la dinamica di M3 dovrebbe accelerare al 4,7% dopo il calo a 4,5% di luglio, grazie ad una crescita più sostenuta dell’aggregato M1. Dagli USA arriveranno infine i dati preliminari sull’andamento degli ordini di beni durevoli ad agosto, che dovrebbero rimbalzare, con un aumento di 1% su mese dopo la correzione di luglio (-6,8% su mese) grazie al ccontributo del comparto dell’aeronautica civile e delle auto.

Giovedì 28 settembre 2017

Giornata di giovedì ricca di spunti macro, anche se probabilmente non tanto forti da poter influenzare in misura singola i cambi valutari. Ricordiamo comunque che in Germania usciranni i dati sull’andamento dei prezzi al consumo, che cresceranno di 0,1% su base mensile a settembre, grazie al recupero dei prezzi energetici, con inflazione stabile all’1,8% sulla misura nazionale e in incremento di un decimo all’1,9% sull’indice
armonizzato.

Dalla Spagna i prezzi al consumo dovrebbero invece crescere di 0,3% su mese settembre, grazie al settore dell’energia, con l’inflazione in possibile aumento di tre decimi, all’1,9% sulla misura nazionale e al 2,3% sull’indice armonizzato. Dagli USA, la stima finale del PIL del secondo trimestre dovrebbe essere confermata al 3% su base trimestrale annualizzata, con indicazioni di crescita diffusa. La stima preliminare della bilancia commerciale dei beni di agosto dovrebbe invece registrare un saldo di -65,5 miliardi di dollari, dopo -63,9 miliardi di luglio: anche in questo caso l’impatto dell’uragano Harvey potrebbe avere avuto un’influenza negativa sul volume delle esportazioni

Venerdì 29 settembre 2017

Concludiamo infine con la giornata di venerdì, dove in area euro l’attesa sarà sui dati tedeschi di vendite al dettaglio e disoccupazione. Le prime sono attese recuperare il calo di luglio e avanzare di 1,0% su mese in agosto, mentre il secondo è visto stabile al 5,7% per il terzo mese consecutivo, confermando un mercato del lavoro tedesco prossimo al pieno impiego.

I dati francesi sono invece relativi alla stima preliminare sui prezzi al consumo di settembre, probabilmente in diminuzione su entrambe le misure di -0,4% su mese da +0,5% su mese sull’indice nazionale e da +0,6% su quello armonizzato. Sempre dai conini transalpini arriveranno i dati sulla spesa per consumi ad agosto, stimata in aumento di 0,2% su mese da 0,7% su mese.

Dall’Italia, i prezzi al consumo potrebbero altresì calare di un decimo sull’indice nazionale e salire di due punti percentuali secondo la misura armonizzata UE a settembre. L’inflazione è attesa salire per il secondo mese, di un decimo, a 1,3% sul NIC e 1,5% sull’IPCA).

I dati aggregati in area euro sull’inflazione, mostreranno probabilmente un lieve aumento dell’elemento statistico all’1,6% a settembre. Sul mese, i prezzi al consumo dovrebbero essere cresciuti di 0,5% su spinta dei prezzi interni.

Chiudiamo infine con un breve richiamo ai dati dagli USA, dove la spesa personale ad agosto è prevista in aumento di 0,1% su mese, frenata dalla correzione dei beni durevoli e determinata dagli uragani e dalla componente utility dei servizi, per via del clima più mite del normale. Il reddito personale dovrebbe aumentare di 0,2% su mese, con indicazioni deboli dal reddito da lavoro, segnalate da salari orari e ore lavorate dell’employment report. Il deflatore dei consumi è atteso in rialzo di 0,3% su mese e 1,5% su anno.

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

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