Forex trading, i market mover della settimana 29 maggio – 2 giugno 2017

Comincia oggi un calendario macro particolarmente intenso sia sul fronte euro che sul fronte dollaro. Cerchiamo dunque di riassumerlo nelle poche righe che seguono (non sarà facile!) evitando di tralasciare i più importanti appuntamenti del periodo.

Lunedì 29 maggio 2017

Cominciamo con oggi, la giornata probabilmente più povera di spunti. Si attende infatti solamente l’aggiornamento in area euro della dinamica di M3, che dovrebbe rallentare a 5,1% a/a ad aprile, ex 5,3% di marzo.

Martedì 30 maggio 2017

Dopo la chiusura per festività di alcuni mercati internazionali (USA & co.) si riprende con grande ritmo. Cominciamo però dall’area euro, con diversi dati nazionali di rilievo. In Francia uscirà l’indice di fiducia dei consumatori (previsto in miglioramento a 101 a maggio), la spesa per i consumi (prevista in risalita di 0,7% m/m ad aprile, ex -0,4% m/m a marzo), e la seconda lettura del 1° trimestre per il PIL (stimato a 0,3% t/t, in rallentamento da 0,5% t/t).

Tra gli altri dati nazionali, in Spagna esce la stima preliminare dell’inflazione, probabilmente in rallentamento di 0,3% a 2,4%, ex 2,7% sulla misura nazionale e a 2,3% ex 2,6% sull’indice armonizzato. In Germania saranno pubblicati i dati su un’inflazione presumibilmente in flessione a 1,8% da 2,0% a maggio sulla misura nazionale e all’1,7% sulla misura armonizzata.

Per quanto concerne i dati aggregati, in area euro uscirà l’indice di fiducia economica elaborato dalla Commissione UE, probabilmente in aumento a maggio a 110,0 punti da 109,6 punti.

Negli USA, in pubblicato il dato sulla spesa personale di aprile, che dovrebbe crescere di 0,3% m/m, con un rialzo di 0,3% m/m nei servizi e un andamento più debole nel comparto dei beni, in particolare di quelli durevoli. Il reddito personale è invece visto aumentare di 0,5% m/m, sulla scia di incrementi solidi delle ore lavorate e dei salari. Il tasso di risparmio è atteso in aumento a 6,1% da 5,9% di marzo. L’inflazione core dovrebbe invece calare a 1,5% a/a da 1,6% a/a di marzo, sui minimi da marzo 2016.

Ancora, sempre negli USA, in uscita è l’indice sulla fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a maggio, previsto in aumento a 121 punti da 120,3 punti.

Mercoledì 31 maggio

Passiamo alla giornata di mercoledì 31 maggio, con diversi dati in uscita. Tra i principali in area euro (a parte le vendite al dettaglio in Germania, previste in lieve crescita di 1,2% m/m ad aprile dopo il +0,3% m/m di marzo) ci sono quelli sul mercato del lavoro, con tasso di disoccupazione stabile al 9,5% nella media area euro ad aprile (un anno fa di questi tempi era al 10,2%). Per il nostro Paese, il tasso di disoccupazione è atteso calare ad aprile, all’11,6% dopo l’aumento a sorpresa a 11,7% registrato a marzo.

Usciranno inoltre i dati sull’inflazione, con la stima flash per l’area euro che riflette un calo a 1,6% a maggio da un precedente 1,9%. Nel nostro Paese, i prezzi al consumo dovrebbero essere calati di due decimi a maggio, per un’inflazione annua in discesa a 1,4% da 1,9% sull’indice nazionale e a 1,5% da 2% secondo l’indice armonizzato UE.

Passando agli Stati Uniti, la Fed pubblicherà oggi il Beige Book in preparazione per la riunione del FOMC di metà giugno. Il report, salvo sorprese, dovrebbe riportare espansione diffusa sia a livello regionale sia a livello settoriale e un continuo miglioramento del mercato del lavoro. Complessivamente, il report dovrebbe fornire indicazioni coerenti con un rialzo dei tassi atteso per la riunione di giugno.

Giovedì 1 giugno 2017

Nella prima giornata del mese di giugno usciranno pochi dati di rilievo in area euro e, i pochi, interesseranno il nostro Paese. In Italia uscirà infatti la seconda stima del dato sul PIL del 1° trimestre, che dovrebbe ribadire i dati preliminari, con crescita congiunturale di 0,2% t/t e tendenziale di 0,8% a/a, grazie alla migliore spinta della domanda interna.

Negli Stati Uniti, in uscita la stima ADP dei nuovi occupati non agricoli privati a maggio è prevista dal consenso a 175 mila, circa in linea con la stima di aprile, 177 mila. L’ISM manifatturiero a maggio è previsto in aumento a 55,5 punti contro precedenti 54,7 punti. Ancora, la spesa in costruzioni ad aprile dovrebbe rimbalzare di 0,3% m/m, dopo la correzione di marzo per -0,2% m/m.

Venerdì 2 giugno 2017

Chiudiamo infine con la giornata di venerdì, con gli USA che vedranno la pubblicazione dell’employment report di maggio che dovrebbe essere ancora una volta positivo, con un incremento degli occupati non agricoli di 185 mila, dopo 211 mila di aprile, e incrementi diffusi a tutte le sotto-categorie. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile a 4,4%, con qualche rischio verso l’alto, e confermare il raggiungimento del pieno impiego.

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

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