L’Euro rimbalza, mentre l’UE e la Grecia trovano una soluzione

Il Forex è bello proprio per questo, continui cambiamenti di fronte che lasciano di stucco tantissimi traders, soltanto i migliori, soltanto quelli che sono costantemente aggiornati sugli sviluppi macroeconomici e tecnici dei mercati, riescono a spuntarla in questo business.

Per questo il nostro servizio è oggi, ancora più importante che mai. Essere aggiornati sui mercati in questo periodo di altissima volatilità (è stato registrato che la volatilità sul cross EUR/USD è aumentata dell’1%).

L’Euro venerdì scorso ha registrato dei guadagni significativi contro il dollaro, andando verso l’alto dell’1.81%, toccando il prezzo di 1.08. Siamo quindi adesso nello stesso punto dove eravamo circa 2 settimane fa, ben prima della conferenza della FOMC.

L’euro ha fatto uno spike considerevole nei confronti del dollaro, dal momento in cui le ultime decisioni della Fed sono state rivelate, in quanto per la Banca Centrale c’erano molte meno probabilità di alzare i tassi nel mese di giugno (fattore che avrebbe rafforzato il dollaro).

Il cambio è adesso sostenuto dalla speranza per una possibile soluzione per quanto riguarda il piano di salvataggio della Grecia.

Questo rintracciamento, che sembra addirittura un cambio di direzione, sembra dovuto in parte al fatto che la Commissione Europea ha reso utilizzabili 2 miliardi di dollari per la Grecia, che dopo contrattazioni durate mesi, ha finalmente trovato una soluzione con gli ufficiali dell’UE.

Questo, insieme al fatto che il dollaro si è indebolito a fronte dei commenti della FED, ha permesso alla coppia EUR/USD di salire fino a 1,08. Un bel rimbalzo, considerando le varie previsioni che volevano EUR/USD in parità entro poche settimane.

Anche la coppia EUR/GBP è aumentata del 30% andando a 0,7250.

Prima di questo rimbalzo, l’Euro, quando si trovava a 1.04 aveva perso il 12% del suo valore contro USD, JPY e CHF. Diventando quindi il peggior performer da inizio anno.

Secondo gli esperti, il cambio EUR/USD dovrebbe essere quotato a valori che oscillano tra 1,15 e 1,25.

Il minimo storico per la coppia EUR/USD è di 1,0350 del 1997.

Come possiamo osservare dal grafico giornaliero di EUR/USD, la coppia è passata dagli ultimi di dicembre, dove il prezzo era di 1.25 a 1.1, trovando supporto. Verso la fine di febbraio però, l’ottima resistenza situata a 1.11 è stata però rotta, portando il cross a vedere nuovi minimi a 1.05.

La coppia si è poi ripresa in questi giorni dal pesante tonfo, rintracciando fino a 1.11, ma trovando una resistenza (che prima era un supporto) proprio in questa zona.

Ci sembra ovvio che adesso questa coppia ballerà tra 1.05 e 1.11, tra questi 600 pips che costituiranno il range della prossima settimana, e ogni possibile rottura costituirà ogni possibile estensione verso l’alto, o il basso.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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