Il Petrolio cade di nuovo. Siamo davanti al peggior performer del 2015?

Quello del petrolio, potrebbe sembrare un mercato difficile. Un mercato che per chi fa forex, lo evita e lo sconsiglia anche ai suoi amici. Ma i pochi che riescono a tradare questo mercato, sono quelli che riescono a ricavarci le più grandi soddisfazioni. Questo perché un mercato del genere, può essere condizionato da momenti di trend molto estesi, che possono durare anche anni. A differenza del mercato forex, che può essere molto più incerto e magari molto più a breve termine e “mordi e fuggi”, il mercato del petrolio può essere uno strumento d’investimento molto più tranquillo e magari anche a lungo termine, in tutta sicurezza.

Il petrolio greggio si trova di fronte ad un nuovo crollo inaspettato senza precedenti. Vediamo insieme cosa è successo.

Durante le prime ore del pomeriggio, proprio questo Lunedì, la West Texas Intermediate, indice del greggio, è andato al ribasso del 7,8% andando a toccare quindi la deludente cifra  di 52,48 dollari al barile.

Questa è la mossa intraday più grande per il petrolio greggio dal febbraio scorso, e si tratta del prezzo più basso per il greggio WTI dall’inizio di aprile.

I mercati finanziari sono stati volatili questo lunedi dopo il voto decisivo del referendum greco, contro le ulteriori misure di austerità, ma il greggio non ha comunque preso bene le decisioni, andando quindi a toccare nuovi minimi.

Il Greggio ultimamente è stato scambiato intorno al livello dei 60 dollari, che è sempre stato comunque poco e molto al di sotto degli standard. Pensate che soltanto qualche tempo fa, il Greggio era scambiato a ben 100 dollari al barile. Poi c’è stato il minimo dei minimi, ovvero quando il Greggio ha toccato, pensate, soltanto 43 dollari al barile, nei primi giorni di Marzo, e il movimento che c’è stato nei giorni scorsi, rappresenta a tutti gli effetti la prima rottura reale che c’è stata negli ultimi mesi.

Mentre le news che stanno venendo dalla Cina e dalla Grecia, continuano a gettare nello sconforto i mercati finanziari, e in special modo nei mercati azionari, obbligazionari e anche in quelli del nostro caro e amato forex, uno dei peggiori performer del 2015 è sicuramente il Greggio.

Il grafico 5 minuti del petrolio è a dir poco emblematico, siamo passati da 57 dollari al barile, a 53 nel giro di qualche minuti. E questo mercato sembra estremamente intenzionato a tornare a sud, dopo mesi di lenti guadagni, che sono stati senza dubbio guadagni molto sofferti, visto che il petrolio ha dovuto affrontare un duro recupero dai minimi che si sono attestati intorno ai 40 dollari.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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