L’Oro chiuderà il 2015 in ribasso del 10%

Durante la sessione di questa mattina, non c’è molto di cui parlare, in quanto l’oro ha già perso gran parte di quello che aveva guadagnato prima di chiudere la settimana, già durante la riapertura di questa settimana. Ma si iniziano ad intravedere segnali di recupero, anche se tuttavia si può fare ben poco in un mercato che è in calo del 9-10% su base annuale…

Un mercato difficile, quello dell’oro

La sessione di trading e i volumi sono estremamente leggeri e sottili, in quanto gran parte dei traders sono già fuori in vacanza e lo rimarranno fino ai primi giorni di gennaio.

Nei primi giorni precedenti al Natale, l’Oro ha avuto qualche interessante guadagno, in quanto questa materia prima funge quasi sempre da “Safe Heaven”, anche se in realtà la Federal Reserve (e sopratutto Bernanke, qualche anno fa) ha contribuito all’allontanamento di sempre più investitori da questo mercato.

Petrolio    36.91    0.22     0.60%
Oro    1069.2000    1.38     0.13%
Gas Naturale    2.29    0.02     0.90%
Argento    13.9690    0.06     0.46%
Grano    470.50    3.25     0.70%
Caffè    119.13    0.63     0.53%

Non c’è molto su cui concentrarsi questa mattina al di fuori dei mercati cinesi e dalle buone notizie provenienti dai mercati USA ed Euro. I consumatori cinesi hanno ridotto gli acquisti di oro per il secondo anno di fila, da nessun’altra parte il rallentamento si fa sentire così tanto, in questo paese che è tra i leader mondiali per il settore della gioielleria, dove ovviamente gira tantissimo oro.

grafico-oro-dec-2015

La domanda d’oro ha preso un brutto colpo, che è stata portata inevitabilmente da un rallentamento dell’economia e dall’unità di anticorruzione di Pechino, che ha tagliato la domanda dei prodotti di lusso, ma ci sono timori di una perdita più prolungata di fiducia tra gli acquirenti, che sono i consumatori più importanti del mondo del metallo prezioso.

Anche gli acquisti in un mercato come quello dell’India rimangono leggerissimi, inoltre un’altro anno di debole domanda cinese aiuterebbe ad accumulare molta più pressione sui prezzi dell’oro globali languono vicino ai livelli minimi degli ultimi sei anni. Le centinaia di negozi di gioielli in Shuibei, un quartiere di Shenzhen appena oltre il confine di Hong Kong, hanno visto gli affari entrare in una pericolosa recessione, da un boom di acquisto che ha raggiunto il picco nel 2013, i consumatori cinesi che un tempo erano voraci di gioielli, adesso sono diventati molto cauti.

Il prezzo dell’oro è molto calato negli ultimi tempi, e quindi gli investitori stanno iniziando a perdere la fiducia in questo mercato, che ormai ha perso quasi il 10% durante l’anno in corso, ma che comunque sta finendo questi ultimi giorni del 2015 con un lieve rimbalzo.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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