Prezzo dell’oro indebolito da calo tensioni internazionali

Nonostante il continuo su e giĆ¹ che si alterna da ormai da tre settimane, il prezzo del metallo riesce a chiudere l’ottava sopra area 1.500 dollari. Il futures sull’oro in scadenza a Dicembre 2019 ha infatti chiuso l’ultima ottava di Settembre a quota 1.503,45 dollari, lasciando sul terreno lo 0,78%; mentre il bilancio delle ultime cinque sedute ha evidenziato un rosso dello 0,80%.

Il prezzo dell’oro ha tuttavia fatto segnare un parziale recupero rispetto ai minimi settimanali toccati a quota 1.493,30 dollari.

Quotazioni del metallo giallo che hanno risentito negativamente della doppia apertura degli Stati Uniti verso l’Iran per quanto riguarda l’embargo e verso la Cina sul tema dazi. Il presidente iraniano Hassan Rouhani, al ritorno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, ha reso noto che Washington si detta pronta a rimuovere le sanzioni contro Teheran in cambio di nuovi negoziati. Sull’asse con Pechino, invece, il Presidente Trump ha dichiarato che un accordo con la Cina sui dazi potrebbe essere raggiunto prima del previsto. Il rischio di impeachment ai danni dell’inquilino della Casa Bianca potrebbe invece supportare il prezzo dell’oro nel brevissimo.

Sotto l’aspetto macro, uno dei dati piĆ¹ rilevanti nel corso della passata ottava ha riguardato la conferma al 2% del PIL annualizzato USA del secondo trimestre 2019, una terza lettura in linea con la precedente e con il consensus degli analisti.

Il Dipartimento del Commercio a stelle e strisce ha invece reso noto che, ad Agosto, i consumi sono aumentati del 4,6%, in lieve rallentamento rispetto al +4,7% della precedente stima, corrispondente ai pronostici degli analisti. Il reddito personale, sempre ad Agosto, ha invece evidenziato un incremento dello 0,4%, come da attese, ma in accelerazione rispetto al +0,1% di Luglio. Hanno invece deluso le spese personali, in aumento dello 0,1%, ma in frenata dal +0,5% di Luglio (rivisto da +0,6% della stima flash). Lettura inferiore al consensus, che invece aveva indicato un rialzo dello 0,3%. Redditi e consumi sono seguiti con grande attenzione dalla Federal Reserve, in quanto soprattutto questi ultimi incidono per il 70% nella formazione del Prodotto Interno Lordo statunitense.

Lettura in chiaroscuro per il dato preliminare degli ordini di beni durevoli di Agosto, in crescita dello 0,2%, al disopra delle attese degli analisti, ma in netta frenata dal +2% di Luglio.

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Andamento prezzo oro sul breve-medio periodo

Allarme rosso perle quotazioni dell’oro che si sono appoggiate sul forte sostegno di breve-medio periodo rappresentato dalla media mobile a 50 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico con time-frame giornaliero). L’eventuale cedimento di EMA 50, se confermato in chiusura giornaliera o peggio ancora settimanale, potrebbe causare un’inversione ribassista con primo target in area 1.460 dollari e secondo obiettivo verso quota 1.440 dollari. La tenuta del suddetto supporto, che transita in area 1.495 dollari, potrebbe favorire il test delle EMA minori a 25 e 10 giorni (rispettivamente la linea mediana e la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico),che passano in area 1.514-1.516 dollari, oltre le quali le quotazioni potrebbero risalire verso area 1.540-1.550 dollari.

Pattern di trading sull’oro valido da 1 a 5 giorni

Il modello di trading Long si attiva in caso di chiusura oraria maggiore di quota 1.508,55$ e consiglia di prendere i primi profitti in area 1.514,35 e 1.517,85 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 1.502,80$. Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 1.517,85$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 1.521,45$ e successivamente a quota 1.527,25$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 1.503,45$ in chiusura oraria.

Lecito insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 1.527,25$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 1.533,05 e 1.542,55 dollari, estesi in area 1.548,45 dollari; stop loss in caso di ritorno sotto 1.514,35$ in close orario. Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 1.456$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi in un primo momento a quota 1.467,35$ ed in seconda battuta 1.473$, estesi a 1.478,65$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 1.440$ in chiusura di candela oraria o daily.

Il modello di trading Short, invece, prende forma in caso di chiusura oraria minore di quota 1.502,80$ e fissa i primi due obiettivi in area 1.499,25 e 1.493,55 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 1.508,55$ in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 1.493,55$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 1.487,85$ e successivamente a quota 1.478,65$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 1.503,45$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 1.478,65$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 1.473 e 1.467,35 dollari, estesi in area 1.456 dollari; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 1.493,55$ in close orario. Short speculativi in caso di allungo in area 1.548,45$, per approfittare di eventuali correzioni prima a quota 1.542,55$ ed in un secondo momento a quota 1.533,05$, estese a quota 1.527,25; stop loss in caso di ulteriori estensioni sopra quota 1.560$ in chiusura di candela oraria o daily.

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