Azioni da acquistare nel 2020: Tenaris

Il titolo Tenaris sta per mandare in archivio un 2019 di transizione, in cui con un rialzo del 7,5% (alla chiusura del 20 Dicembre a 10,17 euro) ha nettamente sottoperformato rispetto al +31% del momentaneo rialzo dell’indice Ftse Mib.

Le azioni del gruppo che produce tubi per condotte petrolifere e gasdotti potrebbero, nel 2020, pertanto, potrebbero ricucire il gap con l’indice principale, soprattutto se investitori e trader attiveranno la classica rotazione settoriale riversando denaro nelle azioni del comparto OIL, rimaste indietro rispetto ad alcune star che hanno guidato il rialzo del Ftse Mib.

Non la pensano così alcune case banche d’investimento e case d’affari che hanno recentemente ridotto il proprio prezzo obiettivo sul titolo Tenaris, ma si sa che, come è spesso accaduto in passato, “quando il sangue inizia a scorrere è giunta l’ora di comprare“.

Gli ultimi due giudizi negativi sono arrivati da Exene BNP Paribas e da Morgan Stanley. La prima ha tagliato il proprio target price a 10,30 euro da 11 euro precedente, confermando la raccomandazione a “ Neutral “; mentre l’istituto bancario statunitense ha ridotto la propria stima sul valore dell’azione da 13 a 12 euro, abbassando il giudizio da “Over-weight“ ad “Equal-Weight“. Gli analisti di MS, a margine della loro revisione al ribasso su Tenaris hanno emesso una nota con cui per il 2020 prevedono ancora una generazione di free cash flow molto forte, ma non abbastanza per suggerire si “sovrappesare il titolo. Il consenso raccolto da Bloomberg, tuttavia, indica un target medio pari a 12,10 euro, ovvero quasi il 20% in più rispetto al prezzo corrente, frutto di 10 “ Buy “, 6 “ Neutral “ e “ 2 Sell “.

Noi riteniamo che l’andamento del titolo Tenaris, il prossimo anno, potrebbe continuare ad essere ancora minacciato dalla guerra commerciale, con il fronte della discordia che potrebbe spostarsi sugli assi USA-Brasile ed USA-Argentina. Recentemente il presidente Trump ha minacciato il ripristino dei dazi sulle importazioni di alluminio ed acciaio dai due paesi, a causa del deprezzamento eccessivo subito dalle loro valute. L’imposizione di nuovi dazi USA sull’import delle suddette materie prime da Brasile ed Argentina avrebbe un impatto negativo sui conti di Tenaris, in quanto la presenza del gruppo italiano dei due paesi è molto forte.

Positivo per la società ex Dalmine, invece, la decisione del Dipartimento di giustizia statunitense di chiudere l’indagine sulla proposta di acquisizione del 100% di IPSCO Tubulars dalla russa TMK. IPSCO Tubular è un produttore statunitense di tubi OCTG welded/seamless e prodotti line-pipe, con una capacità produttiva annua di 450.000 tonnellate di barre d’acciaio, 400.000 di tubi seamless e 1 milione di tubi welded.

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Andamento azioni Tenaris sul breve-medio periodo

Ai nostri lettori suggeriamo di inserire il titolo Tenaris nel propri portafogli sin da subito, in quanto le quotazioni si trovano al di sopra delle tre medie mobili di riferimento a 10-25 e 50 giorni, ma di applicare un rigoroso stop-loss in caso di violazione, in chiusura settimanale, di EMA 50 (la linea di colore verde sul grafico con time-frame giornaliero, in alto), o meglio ancora di area 9,78 euro.

Suggeriamo di aumentare le posizioni Long in caso di break-out di area 10,90-11 euro, per cavalcare un possibile up-trend fino ad area 12-12,40 euro. Sotto area 9,78 euro, in chiusura settimanale, è molto facile rivedere prima area 9,35 euro e successivamente area 9,1-9 euro.

Pattern di trading sul titolo tenaris (TEN.MI) valido da 1 a 5 giorni

Il pattern di trading Long si attiva in caso di allungo oltre 10,245€ target price attesi in area 10,305 e 10,35 euro; stop loss in caso di discesa sotto 10,14€ in close orario. Mantenere o aumentare l’esposizione Long nel caso in cui gli acquisti si spingano oltre 10,35€ in chiusura oraria, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 10,40€ e successivamente a 10,47€; stop loss in caso di ritorno sotto 10,17 in close orario o giornaliero.

Lecito aprire nuove posizioni lunghe in caso di close orario o daily maggiore di 10,47€, per cercare di sfruttare ulteriori slanci in area 10,57 e 10,635 euro, estesi a 10,74€; stop loss in caso di ritorno sotto 10,30€ in close orario o giornaliero. Ed ancora, Long sulla debolezza in caso di affondo a quota 9,62€, in ottica di rimbalzo a 9,72 e 9,86 euro, esteso a 10,01€; stop loss in caso di ulteriori flessioni sotto 9,54€ in chiusura daily.

Il pattern di trading Short, invece, prende forma nel caso in cui si registri un close orario minore 10,14€ e consiglia di prendere i primi profitti in area 10,075 e 10,01 euro; stop loss in caso di ritorno oltre 10,245€ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le operazioni Short in caso discesa sotto 10,01€ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori cali a 9,92 e 9,86 euro; stop loss in caso di ritorno sopra 10,185€ in close orario.

Lecito aprire nuove posizioni corte in caso di flessione sotto 9,86€ in close orario o giornaliero, con l’intento di ricoprirsi in area 9,78 e 9,72 euro, estesa a 9,62€ ;stoppare le operazioni in caso di recupero oltre 10,01€ in close orario o daily. Suggeriti short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 10,74€, per sfruttare eventuali correzioni prima a 10,635€ e successivamente a 10,57€, estese a 10,47€; stop loss in caso di ulteriori allunghi sopra 10,88€ in chiusura giornaliera.

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