È la Lego la regina degli investimenti

Anche se il mattone è da sempre stato visto come una buona forma di investimento, questa volta i mattoni di cui vogliamo parlare sono ben diversi da quelli impiegati per realizzare le case. Si tratta, infatti, dei mattoncini Lego, adorati da milioni di bambini in tutto il mondo e considerati al pari di oro e petrolio per il loro valore di investimento.

Gli esperti si sono infatti fermati ad analizzare la resa delle confezioni di giochi per bambini nel corso degli anni, dimostrando che chi ha comperato le confezioni giuste in anni insospettabili può ricavare un utile che né l’oro né il petrolio sono in grado di regalare agli investitori di tutto il mondo. Il mercato secondario, quello dei collezionisti e degli appassionati, è infatti in costante fermento per quanto riguarda i prodotti che interessano gli anni passati e quindi i Lego si sono trasformati da gioco semplice e costruttivo in una vera e propria forma di investimento, anche piuttosto redditizia.
La rilevazione è stata enunciata dal Telegraph e la ricerca effettuata ha rivelato che chi ha acquistato scatole di Lego che ora si trovano in buone condizioni e che sono uscite dalla produzione può contare su un rendimento medio anno del 12%. Non si tratta solo di una crescita che interessa il mercato vintage dei mattoncini, perché anche le confezioni più recenti vengono vendute nei siti di scambio come ad esempio eBay a un prezzo pari a tre volte quello di acquisto originale.

A rivelarlo sono casi clamorosi, come quelli che interessano scatole acquistate per circa 100 sterline, quindi 135 euro con un cambio approssimativo, che ora valgono migliaia di sterline. Di solito i pezzi che hanno più richiamo sono quelli usciti in seguito ad avvenimenti speciali oppure legati a produzioni ‘extra Lego’, come ad esempio le serie ispirate a Star Wars, al Maggiolone della Volkswagen o anche a certi monumenti che sono stati proposti in edizione super limitata.

L’esempio più eclatante dell’aumento di valore dei mattoncini è una scatola che si chiama ‘Café Corner’, venduta originariamente al costo di 89.99 sterline, e ora commercializzata per circa 2096 sterline nel web. A conti fatti si tratta di un aumento del 2.230%.

È possibile che i prezzi possano abbattersi? Ciò avverrebbe solo se la casa danese decidesse di mandare in ristampa i pezzi culto, o quelli che sono considerati molto rari e quindi costosi. Certamente in questo caso i prezzi si abbatterebbero e i collezionisti vedrebbero sfumare i loro investimenti, ma molto probabilmente ciò non avverrà, giacché gli stessi addetti ai lavori sono incentivati ad acquistare più confezioni possibili, per difendere il loro valore di mercato.

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