Mps: aumento congelato

Il risultato del referendum costituzionale, che ha visto trionfare il no, avrà delle forti ripercussioni sullo scenario economico finanziario del paese. Il primo caso che lo dimostra è legato al Monte dei Paschi di Siena che sta pianificando la ricapitalizzazione di due miliardi di euro come porzione di un rafforzamento dal più corposo valore di cinque miliardi complessivi.

I vertici della banca si sono riuniti a Milano sotto la guida di Morelli per fare il punto della situazione post referendum assieme agli istituti di credito che stanno lavorando come consulenti, quindi Mediobanca e JP Morgan e Lazard.
Quelli che sono i contatti con i gruppi di investitori, in particolare con il Qatar, si mantengono costanti e il congelamento interessa la decisione di come procedere in Borsa per quanto riguarda l’alternativa pubblica, che permetterebbe la forzosa conversione dei bond e la garanzia del Ministero del Tesoro in fase di ricapitalizzazione. Il salvataggio privato ha quindi le ore contate, ma i rumors dell’ultima ora parlano di un tentativo portato avanti dall’istituto bancario, anche se la decisione verrà presa dal comitato direttivo.

MPS : andamento del titolo in Borsa

Monte dei Paschi di Siena : la situazione e le previsioni

La situazione si propone quindi completamente congelata, alla luce di un referendum che non ha potuto fermare la linea di lavoro che era stata portata avanti dalla banca senese e che ora attende periodi più stabili per conoscere chi andrà a governare il paese per capire come muoversi nello scenario nazionale così come a livello europeo. A fare le spese di una volatilità politica post referendum saranno quindi le banche e, di conseguenza, il mercato economico generale, considerando che dicembre è da sempre un mese caldo per questi attori.

La mancanza di un governo ha visto i mercati generali reagire abbastanza positivamente ma, secondo gli analisti, le ripercussioni della mancanza di stabilità politica si leggeranno nei prossimi giorni, quando l’agenda delle banche italiane si rivelerà fitta di impegni e di riunioni dei consigli di amministrazione, i quali saranno molto probabilmente indotti a congelare le decisioni più importanti fino al momento del voto politico, che è già stato preannunciato per il mese di febbraio 2017.

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