Si sono accentuate le indiscrezioni sulla possibile vendita di Twitter, con il titolo che nelle ultime sedute a Wall Street ne ha approfittato, guadagnando oltre il 20 per cento. Una operazione di vendita che sta curando la banca d’affari americana Goldman Sachs. Le trattative oggetto di attenzione sono però più di una. Tra gli interessati, colossi del calibro di Google, Microsoft e Walt Disney. E non solo.
Twitter: quanto vale?
Il colosso di Market Street (San Francisco) da tempo non sta entusiasmando gli investitori in termini sia di crescita economica che come numero di utenti.
Malgrado ciò rimane uno dei social network più famosi al mondo, con prospettive e potenzialità di sviluppo notevoli.Con oltre 400mila utenti iscritti, è senza dubbio una delle aziende più appetibili (e costose) oggi sul mercato.
Ecco dunque alcuni dei motivi per cui sono numerose le società interessate a una possibile acquisizione del social network californiano.Naturalmente i nomi emersi in queste ultime ore sono tutti autorevoli: Google, Facebook, Salesforce, Apple, Microsoft, Verizon, 21st Century Fox, Disney. Brand altisonanti che lascerebbero preludere l’inizio di una vera e propria asta.Per acquistare Twitter, secondo le stime degli analisti, occorrono almeno 15 miliardi di dollari. Alcuni esperti si spingono oltre, perfino raddoppiando la valutazione fino a 30 miliardi di dollari.Ricordiamo che WhatsApp è stata acquistata da Facebook nel febbraio del 2014 per 19 miliardi di dollari mentre più recentemente, lo scorso mese di giugno, LinkedIn è stata comprata da Microsoft per 26,2 miliardi di dollari. Il range di 15-20 miliardi di dollari sembra comunque al momento il più corretto per Twitter.
Twitter: i pretendenti
Walt Disney sarebbe una delle società maggiormente interessate all’acquisizione di Twitter, con l’obiettivo di consolidare la propria presenza nei social media. Secondo gli analisti, il gruppo di Topolino non ha una grande presenza sul web e una acquisizione del social sarebbe strategicamente perfetta. Anche Saleforce vuole Twitter. Dopo aver fallito l’acquisto di LinkedIn, battuta da Microsoft, la società ha una buona occasione per “rifarsi”. Naturalmente tra le pretendenti troviamo anche Google, a cui non mancano sicuramente i soldi per portare a termine la trattativa. Il nome del colosso di Mountain View è tra i più gettonati nelle ultime ore tra gli aspiranti compratori di Twitter. Di questa corsa potrebbe far parte anche Facebook. Il colosso di Menlo Park sa meglio di chiunque altro come fare pubblicità e guadagnare con i social network.Si vocifera di interessi anche di grandi società come Apple e Microsoft. Ogni azienda fin qui riportata, a fronte di un esborso non certo indifferente, trarrebbe sicuramente vantaggio da una acquisizione di tale portata. Nessuno, al momento, può dunque essere escluso.
