Via libera all’integrazione di Enel Green Power in Enel

L’assemblea dei soci Enel ha dato il via libera al progetto di scissione parziale di Enel Green Power, controllata che opera nel campo delle rinnovabili, in favore alla capogruppo Enel. Si tratta di un’operazione che secondo i vertici si proponeva necessaria per rispondere con positività alle esigenze di un mercato che si propone sempre più speciale e articolato. L’assemblea degli azionisti di Enel ha quindi approvato il progetto che prevede la scissione parziale ma non proporzionale di Enel Green Power in favore della capogruppo Enel con una maggioranza a dir poco schiacciante. Il 98.86% dei votanti ha infatti espresso giudizio a favore, contro un irrisorio 0.88% di persone contrarie e un misero 0.26% di astenuti.

Secondo l’Ad Francesco Venturini, la scissione non va letta come la conclusione di un progetto, ma come una fase di preparazione che mira a raggiungere uno stadio successivo, il quale può permettere al gruppo di rispondere in modo migliore alle condizioni di mercato generale, che si propongono decisamente mutate dall’epoca in cui Enel Green Power fece il suo avvento nel mercato delle energie. Si tratta di una scommessa vincente secondo le parole dell’amministratore delegato, che potrà permettere a Enel Green Power di crescere con maggiore velocità. Secondo l’Ad, il processo di incorporazione verrà completato entro il mese di marzo, quindi entro il primo trimestre dell’anno in corso. A causa della decisione, la società che si occupa di rinnovabili non distribuirà il bilancio relativo al primo trimestre del 2016. La manovra porterà il Ministero dell’Economia a diluire la sua quota di partecipazione Enel dal 25.5% al 23.57%, il titolo sarà delistato e le attività straniere che fanno capo a Enel Green Power verranno totalmente inglobate in Enel.

L’operazione può essere letta come un passo necessario per rispondere alle esigenze di un mercato articolato e che vede al suo centro l’importanza delle energie rinnovabili. L’efficacia della scissione darà quindi i suoi frutti a marzo, anche per gli azionisti, che riceveranno azioni Enel di nuova emissione in cambio delle vecchie, con una quotazione di rapporto di cambio pari a 0,486 azioni Enel per ciascuna azione Green Power. Enel comprerà tutto l’invenduto, alla quota di 1.78 euro ad azione per un massimo di 300 milioni di euro di titoli.

 

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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