Tesla sempre più in pole position sull’elettrico con avvio produzione in Cina

Continua spedita la corsa delle azioni Tesla, aggiornando i propri massimi storici. Il titolo del gruppo guidato dal CEO, Elon Musk, sta infatti aggiornando, per la seconda seduta consecutiva, i top sempre. Mentre scriviamo, dopo un paio d’ore della sessione di oggi, Martedì 14 Gennaio, le azioni Tesla sono scambiate 538,33 dollari, in rialzo del 2,57%, dopo aver toccato un massimo intraday di 547,41 dollari,

La capitalizzazione della società delle auto elettriche di lusso è pertanto volata sopra i 90 miliardi di dollari, superando quella di General Motors e Ford messe insieme, insidiando il primato mondiale che appartiene a Volkswagen il cui valore è pari a 92 miliardi di euro. Gruppo tedesco che ha recentemente accelerato la propria svolta verso l’elettrico, ponendosi l’obiettivo di produrre 1 milioni di auto elettriche, due anni prima del previsto.

Un deciso supporto agli acquisti sul titolo Tesla è arrivato dalla Cina, dove il ministro dell’industria cinese, Miao Wei, nei giorni scorsi, ha reso noto che il governo di Pechino confermerà gli incentivi statali per l’acquisto dei veicoli elettrici. La rassicurazione del ministro è arrivata dopo che alcuni rumors ipotizzavano la fine dei suddetti incentivi dopo la prima metà del 2020. Tesla quest’anno inizierà a consegnare i veicoli costruiti nel suo nuovo stabilimento di Shanghai.

Molte case d’affari, alla luce di quanto sopra riportato hanno rivisto al rialzo le loro previsioni sul prezzo del titolo. Oppenheimer ha aumentato il proprio target price a 612 dollari per azione, il 60% in più rispetto alla precedente prezzo obiettivo di 385 dollari. Gli analisti in forza al gruppo statunitense ritengono che il management del gruppo Tesla saprà fare leva sugli errori del passato e ritengono inoltre la società di Elon Musk rispetto ad altri competitor rappresenti yba “minaccia esistenziale!, poiché le atre aziende del settore auto non sono capaci o disposte a rinnovarsi ad un ritmo rapido nel segmento dell’elettrico.

Il prossimo 28 Gennaio saranno diffusi i risultati del bilancio 2019, previsti in crescita rispetto alle ultime previsioni, dopo che nel quarto trimestre le consegne di veicoli Tesla hanno superato le aspettative.

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Andamento azioni Tesla sul breve-medio periodo

Dopo una fase di accumulo in area 300-360 dollari, durata due mesi, le quotazioni di Tesla sono esplose al rialzo, rompendo la parte alta della congestione appena segnalata.

Dopo il decisivo break-out appena segnalato, come evidente sul grafico giornaliero, in alto, il prezzo ha testato con successo il primo supporto di brevissimo periodo, rappresentato dalla media mobile a 10 periodi (la linea di colore verde sul grafico). Successivamente le quotazioni si sono impennate verso l’alto allontanandosi definitivamente sia da EMA 10 (che adesso passa a 480 dollari) che dalle medie mobili maggiori a 25 e 50 periodi (rispettivamente la linea rossa e la linea verde sul grafico).

Sul brevissimo pertanto non si escludono possibili estensioni al rialzo verso area 580-600 dollari.Il principale supporto giornaliero transita su EMA 25, che al momento transita in area 435 dollari; mentre l’impostazione tecnica di fondo rimarrà rialzista finché il prezzo si manterrà al di sopra della media mobile a 50 periodi (la linea di colore verde sul grafico), che passa in area 390 dollari. Sotto EMA 50 attese brusche flessioni verso area 360 dollari.

Pattern di trading sul titolo Tesla (TSLA) valido da 1 a 5 giorni

L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 537,95$ e pronostica i primi due obiettivi in area 543,35 e 546,65 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 532,65$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 546,65$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 550,60$ e successivamente a 554,35$; stop loss in caso di ritorno sotto 537,95$ in close oraria.

Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 554,35$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 557,75 e 563,35 dollari, estesa a 569$; stop loss in caso di ritorno sotto 546,65$ in close oraria o giornaliera. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 503,15$, per approfittare di eventuali rimbalzi, in primo luogo a 508,20$ ed in seconda battuta a 513,35$, estesi a 521,75$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 495$ in chiusura daily.

Il pattern di trading ribassista, invece, prende quota in caso di discesa sotto 532,65$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 529,35 e 524,05 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 537,95$ in close oraria. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 524,05$ in chiusura oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 521,75$ e successivamente a 516,55$; stop loss in caso di ritorno sopra 532,65$ in close oraria.

Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 516,55$, per sfruttare possibili affondi in area 513,35 e 508,20 dollari, estesi a 503,15$; stop loss in caso di ritorno sopra 222,65$ in close oraria o daily.Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 569$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 563,35$ e in un secondo momento a 557,75$ estese a 550,60$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 580$ in close giornaliera.

 

 

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