Passaggio di proprietà auto e moto : novità 2016 e costi

Negli ultimi anni, complice la crisi economica che abbiamo vissuto e che stenta ad abbandonarci, molti italiani hanno optato per rinunciare all’acquisto di auto nuove ripiegando su un fiorente mercato dell’usato.

Se, da un lato, l’acquisto di un’automobile o una moto usata, permette di risparmiare una notevole somma di denaro, dall’altro bisogna sapere tutti i passi necessari per effettuare il cosiddetto passaggio di proprietà.

Passaggio di proprietà: definizione

Come ricorda il nome stesso, il passaggio di proprietà è quel concetto mediante il quale un’auto o una moto passano legalmente dal vecchio fino al nuovo proprietario. Non è possibile, infatti, che una vettura venga acquistata semplicemente con un accordo tra le 2 parti ma è necessario adempiere tutta una serie di azioni, e di relativi documenti, che dimostreranno il passaggio di proprietà e che, alla fine, porteranno alla redazione di una nuova carta di circolazione dell’autovettura, con le credenziali del nuovo proprietario.

Perché ciò accade, è necessario seguire una serie di step, che è meglio conoscere fin da subito, in modo da non perdere giornate intere per cavilli burocratici e anche per non incorrere in eventuali sanzioni.

Vediamo, allora, passo dopo passo quali sono i documenti necessari per il passaggio di proprietà di un’auto o una moto e i loro relativi costi.

I passi da fare per il passaggio di proprietà

Quando si vuole acquista un’automobile di seconda mano, esistono dei passi obbligati che è necessario seguire per evitare di trovarsi in difficoltà.

  1. Acquisto auto e firma del contratto di vendita

Ormai da una decina di anni non è più necessaria la presenza di un notaio per la compra-vendita di un’auto usata. L’unico aspetto a cui bisogna porre particolare attenzione è l’autenticare la firma del venditore sull’atto di vendita. Questo passaggio può essere effettuato in Comune, mediate un ufficiale che attesta la firma del venditore, oppure ad uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Tali sportelli sono presenti su tutto il territorio nazionale presso gli uffici del PRA (Pubblico Registro Automobilistico), gli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC), o presso le delegazioni degli Automobile Club e le agenzie di pratiche auto abilitati al servizio.

  1. Registrazione del passaggio di proprietà

Dopo aver autenticato la firma del venditore al Comune, è necessario registrare il passaggio di proprietà entro 60 giorni dall’autentica. Questo arco di tempo è fondamentale per far sì che il nuovo proprietario si metta in regola e riesca ad aggiornare la carta di circolazione dell’autovettura con i propri dati. La registrazione deve essere effettuata all’ufficio del PRA (Pubblico Registro Automobilistico), che emetterà un nuovo certificato di proprietà. Nello specifico si tratta di un nuovo certificato di proprietà digitale (CDPD).

  1. Aggiornamento della carta di circolazione

A questo punto manca solo l’aggiornamento della carta di circolazione che viene effettuata dall’Ufficio provinciale della Motorizzazione civile (UMC), mediante la stampa di un tagliandino da applicare alla carta di circolazione stessa.

Il non passare attraverso la seguente procedura per il passaggio di proprietà può essere pericolosi ai fini della legge perché, in base a quanto riportato sul sito dell’ACI “La mancata richiesta di aggiornamento del CDPD e della carta di circolazione determina l’applicazione, in caso di controllo su strada, di sanzioni monetarie oltre al ritiro della carta di circolazione ai sensi dell’art. 94 del Codice della Strada.”

Documenti necessari per il passaggio di proprietà

Vediamo ora quali sono i documenti che è necessario avere nelle proprie mani prima di recarsi al Comune o ad uno sportello telematico dell’automobilista (STA) per il passaggio di proprietà.

  • Certificato di proprietà cartaceo o nuovo certificato di proprietà digitale (CDPD) della vettura.

Il primo ago della bilancia in un passaggio di proprietà di un’automobile lo fa la presenza o meno del certificato di proprietà. Questo è infatti un documento fondamentale per attestare lo stato giuridico di un veicolo ed è il primo documento che dobbiamo possedere per poter procedere ad una trattativa valida dal punto di vista della legge.

Fino all’anno scorso il certificato di proprietà era unicamente cartaceo, per cui poteva essere perso o derubato … ogni anno si registravano fino a 300 mila denunce presso i comandi di Polizia o Carabinieri. A partire dal 5 ottobre 2015, però, il certificato di proprietà è diventato digitale per tutte le nuove auto immatricolate e viene rilasciato in questa nuova modalità direttamente dal PRA (Pubblico registro Automobilistico). In questo modo il nuovo documento digitale, che prende il nome di Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), non può più essere smarrito, per cui non c’è più la necessità di inoltrare una nuova richiesta al PRA, con notevole risparmio di tempo e denaro.

  • Dichiarazione unilaterale di vendita dell’automobile con firma autenticata del venditore e con la presenza della marca da bollo di 14,62 euro.
  • Copia della carta di circolazione.
  • Carta di identità dell’acquirente.
  • Nota di presentazione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) compilata (per la registrazione). Per tale operazione è possibile utilizzare il retro del certificato di proprietà oppure un modello, che prende il nome di NP3C che può essere scaricato e stampato dal sito dell’ACI, o negli sportelli telematici dell’automobilista (STA) o negli uffici della motorizzazione (UMC). L’importante è che tale modello sia redatto in duplice copia originale.
  • L’ultimo modulo fondamentale è il cosiddetto modello TT2119, che serve per l’aggiornamento della carta di circolazione, l’ultimo passo per la conclusione del passaggio di proprietà. Anche tale modulo è reperibile gratuitamente presso gli sportelli telematici dell’automobilista (STA) o negli uffici della motorizzazione (UMC).

Costi previsti per il passaggio di proprietà di un’auto

Vista la notevole mole di documenti e di richieste da fare, proviamo a fare chiarezza anche sull’ammontare dei costi per una richiesta di passaggio di proprietà di un’auto usata. Faremo riferimento alla tabella sottostante che ricorda il tipo di documento o di richiesta e il relativo costo.
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Imposta provinciale di trascrizione E’ un importo che varia in base al tipo e alla potenza del veicolo posseduto ed anche in base alla provincia di residenza. Rappresenta comunque la voce più cospicua tra le spese da sostenere. Per un’automobile con potenza inferiore a 53kW nella provincia di Milano o Roma (quindi con maggiorazione del 30%), il costo è di 196 euro.
Emolumenti ACI 27 euro
Imposta di bollo per registrazione al PRA 32 euro (se si usa il certificato di proprietà come nota di presentazione) 48 euro (se si usa il modello NP3C)
Diritti DTT 10,20 euro
Imposta di bollo per aggiornamento della carta di circolazione 16 euro

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Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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