Prima edizione di Digithon: start-up vincitrici

DigithON ha inaugurato qualche giorno fa il primo evento del suo genere in Italia, chiamato nel gergo informatico “hackathon”: si tratta di un meeting per esperti che partecipano con l’obiettivo di confrontare idee innovative in ambito digitale. Nel caso specifico, DigithON ha rappresentato non solo un luogo di confronto e scambio, ma anche una vera e propria vetrina digitale per le start-up selezionate dall’organizzazione, con tanto di investitori nazionali ed internazionali qualificati.

Innanzitutto occorre comprendere la terminologia di settore. L’hackathon è un termine nato nel 1999 ed è una composizione di due parole inglesi, hack e marathon, a significare quindi un evento in cui si ritrovano “intelligenze informatiche”, solitamente finalizzato allo sviluppo di un software. DigithON, partendo da questa base, ha creato un evento di tre giorni in ambito di economia digitale, che ha dato la possibilità di esporre la propria idea in 7 minuti a cento start-up, selezionate tra le iscritte, per convincere gli investitori a puntare sul loro progetto.

Le vincitrici della prima edizione di DigithON sono start-up di stampo socio-didattico i cui destinatari sono per lo più giovani. Il premio DigithON di 10.000 euro è stato assegnato a AULAB.
AULAB è la start-up che promuove laboratori di imprenditorialità per le scuole superiori, usufruibili sia in classe che online e pone la sua attenzione su tre tematiche: la diffusione della cultura scientifica basato sul modello dell’”imparare facendo”, l’esplorazione individuale delle proprie capacità nello sviluppo di un’idea imprenditoriale ed infine la realizzazione di prototipi di progetti utilizzando metodologie, applicativi e sperimentazioni.

È stato poi assegnato alla start-up Dammi la mano il premio TIM, che prevede un percorso di lezioni e laboratori direttamente a confronto con professionisti, per la durata di 12 settimane. Dammi la mano è un progetto che consente di accompagnare o essere accompagnati in tempo reale su Google Maps da persone care; questo avviene tramite l’uso del proprio smartphone con un codice personale condiviso con l’accompagnatore per proteggere la privacy.

Infine, la start-up Liberbook è stata la più votata dal web e per questo si è aggiudicata il premio Italo, un montepremi in viaggi dal valore di 1.000 euro. Liberbook fornisce a studenti universitari una impostazione predefinita per la propria tesi di laurea o di dottorato, tramite una apposita piattaforma online, con la possibilità di consultare editor professionali.

Tra le altre partecipanti, si segnalano cinque start-up con un valore aggiunto.
Clouwè prevede un meccanismo di condivisione via social per guadagnare dagli annunci pubblicati e per questo è stata finanziata da Microsoft con 360.000 euro. Calipso Project è un applicazione dedicata all’assistenza di malati di diabete e mette in contatto figure mediche con il paziente al fine di supportarne le condizioni. Just Buy, invece è una piattaforma che collega produttori del settore food, GDO e consumatori per semplificare l’ingresso sul mercato internazionale (per esempio, tramite Amazon). Trip-Tep Rec Inn invece si dedica all’economia circolare: nello specifico, a riciclare gli scarti delle cave di marmo per trasformarli in arredo urbano o rivestimenti edilizi. Infine, Iammo, è una start-up che permette di trovare il “partner” o il gruppo con cui fare un’attività che si vorrebbe fare in compagnia.

Questa edizione di DigithON è stata un successo e si attende con ottimismo una prossima edizione.

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