Il trading online conviene : ecco perchè

Molti analisti sono d’accordo nell’affermare che il trading online conviene e lo motivano con dei ragionamenti più o meno complessi. In questo articolo vogliamo semplificare cercando di capire perchè conviene investire online e quali sono i problemi maggiori che si incontrano.

La maggioranza dei traders privati cerca di farsi un reddito alternativo, questo ormai è un fatto assodato. Non si richiedono degli investimenti molto elevati e si possono generare dei profitti interessanti. Ma allora perchè troviamo migliaia di siti che dicono che è conveniente investire su Internet ?

Il trading conviene perchè genera risultati tangibili

Ci sono delle condizioni che devono essere soddisfatte altrimenti si ricade nell’errore di pensare che tutti possono avere successo e soldi e diventare i nuovi ricchi. Oggi rispetto al passato non ci sono più limiti, ognuno di noi può creare un proprio conto di trading presso uno dei tanti broker e cominciare a speculare sui mercati come fanno i grossi fondi di investimento e le banche. Questa mancanza di filtri all’inizio fa in modo che al settore si avvicinano anche persone che non sono pronte per investire né sono adatte a fare questo tipo di lavoro. Sono attirate dall’illusione di fare guadagni facili ma in questo modo non fanno altro che fare del male a sé stessi.

Chi riesce a capire che bisogna trattarlo come un lavoro normale e ci mette molto impegno e passione allora può ottenere risultati, ma dopo un certo tempo. I risultati si toccano con mano, basta un capitale ridotto e tanta voglia di imparare. Naturalmente il trader andrà incontro a perdite perchè fanno parte della attività di negoziazione vera e propria. Solo coloro che dopo tanto studio hanno capito che questo è fisiologico possono toccare con mano i risultati e dunque concludere che il trading online fa per loro.

Quando conviene fare trading? E quando no ?

La risposta a questa domanda è difficile anche perchè bisogna considerare che non tutti i potenziali investitori iniziano dalle stesse condizioni. Alcuni arrivano a dedicare ore della propria giornata per fare le loro operazioni, altri dedicano più tempo all’analisi dei mercati. Altri ancora non hanno alcuna competenza ma si avventurano lo stesso in queste attività.

La verità è che conviene fare trading online se si ha una certa quantità di risorse che si è disposti a perdere. L’atteggiamento sbagliato sta nell’iniziare in periodi di crisi economica o pensando che il proprio destino possa essere cambiato per sempre. Stiamo parlando sempre di un investimento a lungo termine in cui la quota di capitale da destinare alle operazioni non sarà utilizzabile per viverci.

Chi è in questa condizione di incertezza non dovrebbe proprio considerare la possibilità di andare sui mercati a cercare fortuna. Arriverà, infatti, il momento in cui il broker richiederà di versare il primo deposito e questo dovrà essere utilizzato per movimentare una serie di operazioni indispensabili per la riuscita delle attività che andrete a fare.

Ovviamente il denaro è vostro ma non ha senso stare sempre lì a prelevarlo facendo piccole operazioni irrisorie, non servono né a cambiarvi la vita né a guadagnare. Tuttavia potete farlo, è sempre denaro vostro che verrà custodito in una banca di fiducia del broker.

Broker da utilizzare : i più convenienti

Allora quali broker utilizzare. Ci sono ad esempio le piattaforme di trading online che trovi su ComeFareTradingOnline oppure su Unicredit e Fineco. Sono diverse e possono essere associati a conti bancari. Altre come Plus500 ad esempio offrono delle condizioni molto convenienti e vantaggiose oltre ad un ambiente molto professionale con tantissime possibilità offerte dalla piattaforma stessa che è una delle migliori in Italia.

Le banche stesse non possono dare garanzia di essere eterne, anzi se guardiamo agli stress test della BCE compiuti qualche giorno fa possiamo osservare che non sono proprio sane dal punto di vista della solidità finanziaria. La cosa fondamentale è che siano garantite dalla Consob, per il resto quelle più conosciute vanno più che bene.

Appassionato di economia e finanza, porto il mio parere indipendente sui temi economici di maggiore interesse. Nel 2008 sono diventato giornalista ed editore.

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